“Prima che il gallo canti” è l’avventura fantasy realizzata dall’Associazione Italia Langobardorum e Gummy Industries. Si potrà giocare dal vivo a Castelseprio (VA) il 25 maggio e a Cividale del Friuli (UD) il 1° giugno.
Gioco di ruolo a spasso per la storia dei Longobardi, con una tappa in Lombardia e una in Friuli. Si intitola “Prima che il gallo canti” ed è ispirata a “Dungeons & Dragons” l’avventura fantasy prodotta dall’Associazione Italia Langobardorum, l’ente di gestione del sito seriale UNESCO “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.).
Ideata e scritta da Emilio Palmerini e Giada Taribelli, il gioco ha un antefatto a fumetti sceneggiato e illustrato da Francesco Mazziotta del collettivo “Non Dire Draghi”. Adesso il gioco fa tappa al Parco Archeologico di Castelseprio (VA) sabato 25 maggio e, la settimana dopo, presso il Monastero di Santa Maria in Valle e Tempietto longobardo di Cividale del Friuli (UD).
In entrambi gli appuntamenti, l’iniziativa, coinvolgerà in un’unica sessione di gioco, dalle 15 alle 18, numerosi partecipanti suddivisi in più tavoli da gioco. Alcuni game master li accompagneranno nella conoscenza di una straordinaria civiltà che si dimostrò capace, nel periodo di transizione tra il tardoantico e l’alto Medioevo, di realizzare una felice sintesi tra l’eredità classica greco-romana e l’apporto culturale germanico. Per i partecipanti è prevista una visita guidata gratuita al Parco Archeologico e all’Antiquarium di Castelseprio e al Monastero di Santa Maria in Valle e Tempietto Longobardo di Cividale del Friuli, entrambi appartenenti al sito seriale UNESCO.
I giocatori interpreteranno un gruppo di avventurieri longobardi, chiamati a risolvere un oscuro mistero celato tra le mura di una comunità monastica dell’VIII secolo, immaginati in rappresentanza di ciascuno dei sette luoghi che, con i relativi gruppi monumentali, costituiscono il sito seriale UNESCO dei Longobardi in Italia: – l’area della Gastaldaga (con il Monastero di Santa Maria in Valle e il Tempietto Longobardo) e il complesso episcopale a Cividale del Friuli (UD),
– il monastero di San Salvatore – Santa Giulia e l’area archeologica del Capitolium a Brescia,
– il Castrum con la Torre di Torba e la Chiesa di Santa Maria Foris Portas a Torba e a Castelseprio (VA),
– la Basilica di San Salvatore a Spoleto (PG),
– il Tempietto del Clitunno a Campello sul Clitunno (PG),
– il Complesso di Santa Sofia a Benevento
– il Santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo (FG).
di Daniela Faggion