L’ Isola dei famosi è una vecchia storia, ormai. L’avanguardia dei reality show si chiama Mars One . E punta proprio a Marte . Il programma è stato lanciato in Cina per concorrenti da tutto il mondo, ma è stato creato in Olanda. Subito c’è stato un picco di iscrizioni: 80mila. Solo venti, però, potranno partecipare al reality e quattro verranno spediti sul Pianeta Rosso nel 2023. La notizia è stata diffusa due settimane fa, e i giornali cinesi, come sottolinea il Corriere della Sera , hanno subito fatto notare che si tratterebbe di una missione suicida, dal momento che gli scienziati spaziali non hanno ancora risolto il non trascurabile problema di come tornare sulla Terra. Incuranti di questo dilemma, gli aspiranti astronauti sono passati in pochi giorni a 80mila in tutto il mondo : non solo i 10mila cinesi, ma anche 17mila americani e altri da tutti i Paesi del mondo. Si polemizza anche sulla tassa di iscrizione: ogni aspirante concorrente ha dovuto versare una somma tra i 5 e i 75 dollari, in base al Pil pro capite del Paese di provenienza. Poco per ciascuno, ma alla fine la casa madre olandese ha incassato milioni di dollari. Se per il professor Gerard Hooft, premio Nobel per la Fisica nel 1999 e ambasciatore di Mars One , il progetto è fattibile, un’altra scienziata, la dottoressa Veronica Bray, del Lunar and Planetary Laboratory dell’Arizona, pensa che l’ esposizione alle radiazioni solari sarebbe molto rischiosa, soprattutto durante il viaggio di otto mesi.
Un viaggio su Marte, grazie al reality
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