In occasione di Halloween, un marchio di pasta italiana ha trasformato i più comuni errori nella preparazione della pasta in autentiche “storie dell’orrore”, con la colorata e creativa campagna “Pasta Horror Stories” lanciata questa settimana in Spagna.
L’iniziativa è del marchio Garofalo e vede protagonisti “orrori culinari” molto diffusi nelle abitudini locali, come spaghetti spezzati, pasta scotta, l’aggiunta di ketchup o panna alla carbonara, rappresentati con ironia come le peggiori paure per un italiano doc. La scena che viene in mente è il comico Checco Zalone in uno dei suoi film che, armato di cacciavite e sgabello, stacca l’insegna di un ristorante ‘italiano’ all’estero dopo che lo chef confessa di cuocere la pasta in acqua per 20/30 minuti, senza prima farla bollire.
La campagna unisce arte urbana, contenuti digitali e il coinvolgimento di influencerer. Si svilupperà fino al 2 novembre in diverse città spagnole, tra cui Madrid e Barcellona. Cuore dell’iniziativa sono i murales artistici realizzati dagli street artists Kerú de Kolorz e Juan Conde insieme all’organizzazione Cultura Inquieta. Le opere, visibili su vetrine e serrande di ristoranti italiani, mescolano umorismo, creatività e richiami estetici al cinema, offrendo percorsi urbani alla scoperta delle peggiori “Pasta Horror Stories” e, naturalmente, della cucina italiana autentica.
Il dialogo con il pubblico proseguirà sulle piattaforme social: l’azienda infatti invita i consumatori a confessare online i propri “peccati” culinari con la pasta per avere la possibilità di redimersi grazie a una masterclass tenuta da grandi chef italiani.





 
							 
							