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23 Gennaio 2025 | Ambiente, Attualità, Innovazione

Una foresta itinerante da Firenze all’Europa

Si chiama ImForest025 il progetto che dall’Italia raggiungerà Valencia per donare alberi e sensibilizzare sul cambiamento climatico

Una foresta di lecci prima a Firenze e poi verso la Spagna, fino a Valencia, per immagazzinare anidride carbonica, abbassare le temperature cittadine e sensibilizzare le persone rispetto al cambiamento climatico: è il cuore di ImForest025 (Itinerant Mediterranean Forest), progetto promosso dall’organizzazione non profit LWCircus-Onlus, un network per lo sviluppo sostenibile coordinato da Annacaterina Piras in giro per il mondo, supportato da Parma Agency Group e AYAQ.

Attualmente la foresta di piante in vaso è ospitata presso il chiostro del Museo Sant’Orsola, nell’omonimo ex convento del centro di Firenze, e sarà visitabile su prenotazione fino al 19 giugno. Poi, l’installazione si sposterà fino a settembre in un altro punto iconico della città, probabilmente Piazza San Lorenzo, una delle più calde del capoluogo toscano: il senso è quello di rendere il progetto parte della comunità, che “adotterà” gli alberi e beneficerà dei loro effetti di mitigazione delle temperature, e di responsabilizzare i singoli a prendersi cura dell’ambiente.

Nel momento in cui all’Asinara, in Sardegna, sarà in corso BRAL025 (Biennale Di Resilenza, Arte e Paesaggio, dal 18 al 28 settembre) la foresta itinerante si muoverà verso la Spagna, prima a Barcellona per la XIII Biennale Internazionale del Paesaggio, poi a Valencia: qui gli alberi vorrebbero essere donati alla città come simbolica compensazione per le alluvioni subite nel 2024, ulteriore monito del cambiamento climatico e delle sue drammatiche conseguenze.

di Daniela Faggion

1.GruppoLWCircus_FotoChiaraBaldi
Di <a href="https://www.telepress.news/author/daniela-faggion/" target="_self">Daniela Faggion</a>

Di Daniela Faggion

Emiliana di nascita, non ho ancora deciso dove mi piacerebbe mettere radici: nel frattempo sto in prestito a Milano dal 2000. Giornalista pubblicista dal 2003 e professionista dal 2006, ho lavorato per diversi media e pubblicato due libri. Scrivo per Telepress dal 2022 e mi occupo di attualità, scienze, ambiente, ed enogastronomia, sempre per raccontare l'Italia vista dal mondo e l'Italia in giro per il mondo.

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