Si chiama ImForest025 il progetto che dall’Italia raggiungerà Valencia per donare alberi e sensibilizzare sul cambiamento climatico
Una foresta di lecci prima a Firenze e poi verso la Spagna, fino a Valencia, per immagazzinare anidride carbonica, abbassare le temperature cittadine e sensibilizzare le persone rispetto al cambiamento climatico: è il cuore di ImForest025 (Itinerant Mediterranean Forest), progetto promosso dall’organizzazione non profit LWCircus-Onlus, un network per lo sviluppo sostenibile coordinato da Annacaterina Piras in giro per il mondo, supportato da Parma Agency Group e AYAQ.
Attualmente la foresta di piante in vaso è ospitata presso il chiostro del Museo Sant’Orsola, nell’omonimo ex convento del centro di Firenze, e sarà visitabile su prenotazione fino al 19 giugno. Poi, l’installazione si sposterà fino a settembre in un altro punto iconico della città, probabilmente Piazza San Lorenzo, una delle più calde del capoluogo toscano: il senso è quello di rendere il progetto parte della comunità, che “adotterà” gli alberi e beneficerà dei loro effetti di mitigazione delle temperature, e di responsabilizzare i singoli a prendersi cura dell’ambiente.
Nel momento in cui all’Asinara, in Sardegna, sarà in corso BRAL025 (Biennale Di Resilenza, Arte e Paesaggio, dal 18 al 28 settembre) la foresta itinerante si muoverà verso la Spagna, prima a Barcellona per la XIII Biennale Internazionale del Paesaggio, poi a Valencia: qui gli alberi vorrebbero essere donati alla città come simbolica compensazione per le alluvioni subite nel 2024, ulteriore monito del cambiamento climatico e delle sue drammatiche conseguenze.
di Daniela Faggion