Pechino è pronta a ritirare i tesserini privati dei giornalisti cinesi che si sono resi colpevoli di ‘condotta professionale malsana’, riferisce Reporters sans frontièrs, l’associazione che da tempo denuncia le restrizioni di libertà a cui sono sottoposti i giornalisti in diverse parti del mondo. Da dieci anni la Cina detiene il triste record del paese che ha imprigionato più giornalisti in assoluto e ora si appresta a fare un passo in più nella direzione delle restrizioni di libertà annunciando la creazione di una lista nera che conterrà tutti i nomi dei giornalisti dissidenti accusati di fornire falsa informazione. Secondo il numero due dell’amministrazione generale della stampa e dell’editoria, Li Dongdong, questa lista riunirà tutti i giornalisti che hanno avuto problemi con il governo cinese , per interdire definitivamente ai trasgressori il diritto di esercitare il mestiere dell’informazione. Tali restrizioni non saranno tuttavia applicate ai giornalisti stranieri. “ Questa storia del combattere le false informazioni è una maschera. Il problema dei reportage e dei reporter fasulli è un problema reale, ma esistono già diversi metodi per combatterlo ”, ha dichiarato Li Datong, ex responsabile di China Youth Daily dimesso dalle sue funzioni per aver criticato la censura. Ricordiamo che durante i giochi olimpici del 2008 la Cina aveva dichiarato di avere tutte le intenzioni di allentare i controlli sull’informazione media e internet.
Una lista nera dei giornalisti dissidenti in Cina

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