Sarà la Sardegna la prima regione italiana a godere di una copertura totale (o quasi) della banda larga. Grazie al progetto Sics, tutti i comuni dell’isola saranno serviti dall’Adsl grazie a collegamenti in fibra ottica o ponti radio. Come annunciato dal presidente della Regione, Renato Soru, la prima parte del progetto ha visto la sua conclusione con sei mesi d’anticipo. I comuni attualmente serviti sono 105 su 377. Con questo intervento la Sardegna ha superato l’arretratezza tecnologica del 2005. L’assessore regionale agli Affari generali, Massimo Dadea, ha spiegato che la situazione è mutata in modo positivo, infatti nel 2005 i comuni che poteva sfruttare la banda larga erano solo il 25%, ora la banda larga raggiunge il 57% il che permette di servire con l’Adsl l’82% della popolazione. La prima fase, quella che si è conclusa il 31 dicembre 2007, è stata finanziata con 6.192 milioni di euro suddivisi a metà tra fondi Cipe e quelli regionali. La seconda, che richiederà un finanziamento di 14 milioni di euro, porterà a compimento il grande progetto di superamento del digital divide, cablando con fibra ottica tutti i comuni con più di 1.500 abitanti e con ponti radio quelli con popolazione inferiore e le due principali isole la Maddalena e S. Antioco.
Una Sardegna a banda larga

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