E’ quanto l’indagine Coldiretti-Noto Sondaggi prevede che nell’estate 2023 sarà il consumo di pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi italiani.
Nel focus su ‘Mercati contadini, le vacanze green e l’importanza dell’enogastronomia a chilometri zero per salvare biodiversità, lavoro ed economia locale’ diffuso nell’ambito dell’incontro ‘Gli italiani e l’agricoltura’ organizzato a Roma da Fondazione Univerde e Notosondaggi, in collaborazione con Coldiretti e Campagna Amica.
Della spesa turistica nell’estate 2023 oltre un terzo sarà quindi destinato alla tavola, considerando anche le soluzioni di cibo di strada o i souvenir enogastronomici in mercati, feste e sagre di paese.
Non solo monumenti, borghi e musei, quindi La ristorazione diventa una delle voci principali del budget della vacanza nel Bel Paese. L’Italia può contare sull’agricoltura più green d’Europa con 5450 specialità ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni censite dalle Regioni, 320 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, e una leadership nel biologico con circa 86mila aziende agricole biologiche: un patrimonio di tutti, vero mosaico di culture diverse che nel corso dei secoli si sono confuse tra di loro, dando vita a una biodiversità culturale che oggi è la cifra della nostra cucina.