Mobile, social e in tempo reale. Vogliamo sempre maggiore accesso alle fonti d’informazione, su qualsiasi dispositivo, in qualsiasi formato e in ogni momento della giornata. Una vera e propria rivoluzione che fa comunque registrare differenze di approccio in giro per il mondo. Per esempio, Stati Uniti, Francia, Giappone e Brasile sono tra i maggiori consumatori di news digitali. E’ quanto emerge dall’ultima ricerca del Reuters Institute per lo studio del giornalismo che ha messo a confronto i modelli di consumo in nove paesi nel mondo (Gran Bretagna, Usa, Germania, Francia, Italia, Spagna, Brasile, Giappone e Danimarca) evidenziando le principali differenze culturali nelle modalità di fruizione dell’informazione digitale. Tra le altre cose è emerso che non tutti i lettori sono disposti a commentare (in Brasile il 38%, negli Usa il 21% per arrivare al 7% dei giapponesi). E che i quelli disposti a pagare sarebbero gli adulti tra i 25 e i 34 anni d’età. Tuttavia ciò che sta davvero cambiando le abitudini di fruizione è la sempre maggiore diffusione di smartphone e tablet. Negli Stati Uniti, circa il 16% per cento delle persone ha dichiarato di accedere alle notizie da tablet facendo registrare così un incremento del 5% rispetto allo scorso anno; mentre sia in Germania che nel Regno Unito questa percentuale è raddoppiata anno su anno con il Regno Unito passato dall’8% al 16% e la Germania dal 5% al 10%.
Un’informazione mobile

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