L’Unione Europea vuole rilanciare il progetto della banda larga per tutte le regioni rurali del continente entro il 2010. Su iniziativa delle commissarie Ue all’agricoltura Mariann Fischer Boel e Viviane Reding per la società dell’informazione, si vogliono integrare attraverso il web le campagne dei paesi dell’Unione, ancora oggi spesso isolate e non raggiunte in maniera capillare dalla rete. M entre il 93% degli europei, in media, possono accedere alla banda larga, questa proporzione scende al 70% nelle aree rurali , e in alcuni paesi – come Grecia, Polonia, Slovacchia, Bulgaria o Romania – il tasso di copertura della popolazione rurale scende al 50% e anche meno. In Italia, la copertura delle aree di campagna è pari all’82% (le aree urbane sono invece interamente cablate), ma tre quarti delle aziende agricole non utilizzano internet, rendendo più difficile la pianificazione della produzione, la commercializzazione dei prodotti e l’accesso ai prezzi sui mercati internazionali. La proposta della Commissione europea, che prevede lo stanziamento di 1 miliardo di euro da spendere tra strutture, diffusione e promozione.
Unione europea vuole portare il web nelle aree rurali

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