Si inasprisce la vertenza in corso all’Unione Sarda. L’assemblea dei redattori del quotidiano cagliaritano ha sfiduciato il direttore Paolo Figuse e il co-direttore Roberto Casu. Il pomo della discordia è la riduzione dell’organico dei giornalisti, diminuito di 13 unità nel giro di poche settimane. Sul numero delle forze in campo pesano i due pensionamenti, i cinque contratti a termine non rinnovati, i quattro trasferimenti interni al gruppo Unione e un redattore in aspettativa. La direzione è ritenuta responsabile delle mancate sostituzioni. Non solo, a Figus e Casu è imputato anche il calo di qualità del giornale. Di qui la sfiducia, proposta dal comitato di redazione e passata a larga maggioranza con il 66% dei voti. I giornalisti erano già in agitazione: nei mesi scorsi hanno proclamato cinque giorni di sciopero, dal 2 dicembre hanno cominciato invece lo sciopero delle firme.
Unione Sarda, direttore sfiduciato

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