Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

3 Settembre 2008 | Attualità

Università di Genova individua disfuzione di Google

C’è un po’ di tricolore nella Big G più famosa del web. Un gruppo di ricercatori del dipartimento di Informatica, Sistemistica e Telematica (Dist) dell’Università di Genova ha aiutato Google ad arginare tempestivamente una seria di vulnerabilità del suo famoso servizio di autenticazione per il Single Sign-On. Il servizio permette alle aziende di rendere immediatamente disponibili ai propri dipendenti e utenti i popolarissimi servizi di Google, quali Gmail, Calendar e molti altri. Questo strumento sta raccogliendo molti consensi e  viene utilizzato da aziende del calibro di Procter & Gamble e General Electrics. I dettagli di vulnerabilità sono stati scoperti nell’ambito nel progetto  ‘AVANTSSAR’, finanziato dall’Unione Europea, del gruppo di ricerca del Laboratorio di Intelligenza Artificiale del Dist; tra gli obiettivi di studio c’è anche la verifica del corretto funzionamento degli apparati a elevata complessità e un passo in questa direzione è stato compiuto proprio individuando le anomalie del Single Sign-On. Dopo la scoperta, è partita subito la segnalazione che ha permesso a Google di produrre una nuova versione del protocollo di autenticazione e ai suoi clienti di apportare le necessarie modifiche alle proprie applicazioni informatiche. Se così non fosse avvenuto, i rischi sarebbero stati consistenti: dalla violazione della privacy fino al furto di importanti segreti industriali.

Guarda anche:

indra-projects-biotech-unsplash

Biotech in crescita in Italia

Il rapporto 2025 di Federchimica identifica un settore vivace, con l'occupazione in espansione Negli ultimi anni il settore delle biotecnologie in Italia ha mostrato una dinamica di espansione che...
national-cancer-institute-ricercatrice-unsplash

Respiro alla ricerca con il Fondo Italiano per la Scienza

326 i progetti di ricerca di base finanziati, per un investimento complessivo di 432 milioni di euro Sono 326 i progetti di ricerca di base finanziati dal Fondo Italiano per la Scienza, per un...
dynamic-wang-quantum-unsplash

Ecco il primo computer quantistico fotonico italiano

Si chiama Qolossus 2.0 ed è stato presentato alla Sapienza di Roma. Il nome omaggia uno dei primi computer della storia A Roma è stato presentato Qolossus 2.0, il primo computer quantistico fotonico...