L’Uruguay rilancia il progetto di computer portatile a basso costo , già studiato dalle Nazione Unite per favorire lo sviluppo delle tecnologie informatiche nei paesi in via di sviluppo. Nei giorni scorsi, il presidente Tabaré Vàzquez ha consegnato gli ultimi tra i 360 mila laptop previsti dal progetto ‘One laptop per child’ il programma che vede coinvolti gli studenti delle scuole elementari e i loro insegnanti. 360 mila ragazzi e 18 docenti, questi i numeri dell’operazione. Al governo uruguaiano, ogni computer è costato circa 260 dollari. La spesa comprende la manutenzione, le riparazioni, la formazione dei maestri e le connessioni internet per ciascuno portatile. Di fatto, l’incidenza del programma sul budget dedicato all’istruzione è bassa (il 5% del totale. Certo, l’alfabetizzazione informatica ha trovato, e trova tuttora, diversi ostacoli, al di là dei costi abbordabili. Primo fra questi problemi: come connettere i computer al web, considerando il fatto che, in molte zone dell’America Latina come in Africa e in Asia, l’acceso a internet è ancora un miraggio.
Uruguay lancia laptop low cost

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