Entro un anno, la rete Gps (che supporta navigatori satellitari, cellulari e altri apparecchi elettronici) potrebbe collassare a causa del malfunzionamento di alcuni dei 31 satelliti sfruttati dal servizio. L’allarme viene dagli Stati Uniti, preoccupati per la propria rete, una delle due attualmente attive nel mondo. Il sistema, creato inizialmente dal Pentagono per scopi militari, venne aperto ad usi civili nel 1991. Il principio di funzionamento si basa sulla misurazione del tempo impiegato da un segnale radio a percorrere la distanza satellite-ricevitore. Oltre al Gps Usa, di proprietà del governo di Washington Dc, ci sono il russo Glonass (in crisi di fondi) e l’europeo Galileo, in fase di lancio.
Usa, allarme per rischio crollo rete Gps

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