Nella battaglia tra Google , le università con cui ha stretto accordi per la digitalizzazione di libri e gli editori si sta accendendo un nuovo focolaio: diversi gruppi rappresentativi di autori hanno presentato denuncia contro le università in partnership con Google nel tentativo di fermare tanto l’affitto digitale che la diffusione incontrollata delle opere non più soggette a copyright. A capeggiare le fila c’è Authors’ Guild, seguita da un folto stuolo di autori individuali. Obiettivo: alcune grandi università come quella del Michigan, l’intero sistema dell’Università della California e la Cornell. Le relative divisioni hanno infatti un accordo con Google perché quest’ultimo digitalizzi loro i libri e, in cambio, Google regala loro le relative digitalizzazioni. Ciò che la denuncia evidenzia è il fatto che le opere digitali derivino da scansioni non autorizzate dagli autori e restino memorizzate in archivi non più sotto il controllo diretto degli atenei da cui sono state procurate. E la denuncia lancia anche sospetti sulla sicurezza di tali archivi.
Usa, guerra ai libri universitari in digitale

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