Andrew Cuomo, alto magistrato dello stato di New York, ha notificato un ordine di comparizione per i rappresentanti di Facebook: il sito è oggetto di un’inchiesta che riguarda una serie di accuse relative all’adescamento di minori. Il caso è scoppiato a seguito di una serie di indagini che hanno visto le forze dell’ordine agire all’interno del network sotto le mentite spoglie di utenti minorenni. Gli agenti hanno così verificato la presenza di malintenzionati e la facilità con cui un utente può accedere a materiale e contenuti non adatti ad un pubblico di minori. Gli stessi agenti hanno poi contattato Facebook fingendosi genitori di utenti minorenni lamentandosi di quanto accaduto. Secondo quanto rilevato, le lamentele sono spesso state ignorate e solo in alcuni casi Facebook ha provveduto a rimuovere i contenuti inappropriati. Il mandato di comparizione giunge a seguito dell’avvio di due inchieste da parte dell’alto magistrato dello stato del Connecticut, Richard Blumenthal, e di quello dello stato della Carolina del Nord, Roy Cooper. Cuomo ha emesso il mandato di comparizione a Facebook chiedendo le lamentele ricevute da Facebook stessa relative al problema esposto precedentemente e alla presenza di contenuti “inappropriati” all’interno del network. “Le nostre preoccupazioni riguardano l’incapacità di Facebook di poter mantenere la promessa di un sito al sicuro da determinati contenuti. I genitori di minorenni hanno il diritto di sapere con che genere di individui possono aver a che fare i loro figli quando si trovano su un sito che viene promosso come “sicuro”, ha dichiarato Andrew Cuomo al quotidiano Usa Today.
Usa: minori, Facebook sotto inchiesta

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