Presstime, il magazine edito dall’Associazione dei Quotidiani statunitensi, si potrà d’ora in poi leggere solamente su internet. Morirà, quindi, l’edizione cartacea del giornale, nata nel 1969. Gli abbonati della rivista della Newspaper Association of America si sono visti recapitare in questi giorni una lettera d’accompagnamento, con cui si spiegavano le ragioni della chiusura del mensile e del cambio di supporto. “ Nessuno voleva chiudere Presstime, è stata una decisione dettata da ragioni puramente economiche ” ha detto John F. Sturm, presidente dell’organizzazione degli editori. Cali di vendite e di introiti pubblicitari , come d’uso in questi ultimi mesi, mietono un’altra vittima illustre nell’editoria a stelle e strisce. La fine dell’edizione fisica di Presstime consentirà di risparmiare circa mezzo milione di dollari all’anno. Questo salvagente, oltre a un riduzione dei membri di redazione, consentirà alla rivista di sopravvivere almeno sul web.
