Negli Stati Uniti un recente articolo del New York Times ha rivelato come nel solo 2011, forze dell’ordine di ogni grado e ambito di competenza, abbiano inviato ai principali operatori di telecomunicazioni più di 1,3 milioni di richieste di tabulati e intercettazioni. Il Times è risalito a questo dato grazie agli sforzi di un congressista del Massachusets, il democratico Edward J. Markey che, sulla scorta di un precedente pezzo del quotidiano newyorkese, ha spedito una serie di lettere a nove carrier, sollecitando delucidazioni. Ne è emerso un quadro preoccupante. Non solo per l’elevatissimo numero di indagini, ma anche per il fatto che molte di esse non erano accompagnate da un ordine del giudice. L’operatore At&t , ad esempio, risponde in media a 700 richieste al giorno , di cui 230 riguardanti vere o presunte emergenze: tentativi di omicidio, suicidi, rapine e simili. In totale, la società ha risposto a 261.365 richieste di informazioni nel 2011 , contro le 125.425 del 2007.
Usa, telefonate sotto controllo

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