Perde un altro pezzo importante lo sciopero in Rai dell’11 giugno : dopo la decisione della Cisl di defilarsi, anche l’Usigrai va verso la sospensione dell’agitazione. La decisione ufficiale verrà comunicata allo Commissione di garanzia, ma dalle votazioni delle assemblee delle redazioni nazionali e regionali sono emersi numeri inequivocabili: Tg1 , Tg3 , Rainews e Raisport, ad esempio, hanno votato all’unanimità per lo stop, mentre il Tg2 si è espresso a larga maggioranza . Resta comunque intatto il mandato all’esecutivo di proclamare lo sciopero in futuro. Insistono invece nella protesta Cgil, Uil e le altre sigle minori, che anzi allargano la protesta alle troupe del comparto cineaudiovisivo. “ L’11 giugno a scioperare non saranno i mezzibusti sediziosi – precisano -, ma coloro che da sempre e prima di tutti hanno denunciato sprechi e privilegi perché non è assolutamente l’idea di fare la nostra parte che ci preoccupa”. Le sigle criticano quindi “ la definizione di illegittimità dello sciopero ”, dopo lo stop del Garante all’agitazione, per la presenza di un altro sciopero il 19 giugno, indetto dalla sigla Usb. “La violazione dell’intervallo – spiegano – può essere valutata solo dopo l’agitazione” e sussiste solo in caso di alta adesione a entrambe le proteste.
Usigrai, niente sciopero l’11 giugno

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