Consiglio Nazionale degli Utenti, presieduto da Luca Borgomeo, da le sue indicazioni l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. “E’ indispensabile ed urgente un’incisiva riforma dell’attuale sistema di rilevazione degli indici di ascolto e di diffusione dei mezzi di comunicazione”. Ma non solo. Il CNU denuncia, nel sistema vigente, “la mancanza di obiettività della ricerca essendo essa negativamente condizionata dalla struttura proprietaria e organizzativa dei soggetti realizzatori, l’inadeguatezza delle tecnologie di trasmissione, la limitazione dovuta all’utilizzo di un campione parziale che non tiene conto delle diverse offerte, le oggettive discriminazioni a danno di alcune tipologie di emittenti e di inserzionisti, l’insufficienza dei criteri di iscrizione alle indagini adottati per le emittenti radiofoniche, nonché le lacunose rilevazioni degli indici di diffusione in alcuni settori come quello della stampa gratuita”. Le proposte del CNU sono: “L’esistenza di un organismo di controllo pubblico dotato di ampi poteri che lo mettano in grado di garantire il rispetto delle regole di governance, una corrispondenza della struttura e della composizione del campione utilizzato al reale grado di penetrazione delle varie piattaforme tecnologiche (tv analogica, digitale terrestre, tv satellitare, Dvb-h), un rigoroso riscontro, realizzato attraverso i dispositivi tecnologici impiegati nella ricerca, dei reali dati di ascolto per i diversi target di utenza”
Utenti propongono riforma indici d’ascolto della tv

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