Il QR code dell’avvenuta immunizzazione poteva essere acquistato su canali Telegram italiani ad un prezzo che oscilla tra i cento e i 130 euro.
La scoperta è stata fatta dal Nucleo speciale tutela privacy e frodi tecnologiche della Guardia di Finanza che ha sequestrato 10 canali Telegram attraverso i quali venivano commercializzati i prodotti. Sui canali si erano registrati migliaia di utenti.
L’indagine sui vaccini si è svolta attraverso il monitoraggio di conversazioni sul web in tempo reale. Dal canale Telegram si veniva rinviati ad account anonimi su specifici spazi nel dark web attraverso i quali era possibile contattare i venditori e procedere all’acquisto. Il pagamento, rigorosamente in criptovalute, prevedeva l’offerta ai compratori di pacchetti all-inclusive con garanzia di anonimato, tracciabilità della spedizione, imballaggio a temperatura refrigerata e certificazione di avvenuta somministrazione del vaccino.
Falsi a regola d’arte
I green pass in vendita riportavano i dati identificativi del vaccinato, Qr Code e il numero che contraddistingue il lotto di origine della prima e della seconda dose di vaccino. Certificati che secondo quanto sostenevano gli stessi venditori venivano consegnati anche fuori dall’Ue e in particolare negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Svizzera.
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di Serena Campione