L’ex scalo ferroviario milanese di Porta Romana è stato venduto per 180 milioni di euro da FS Sistemi Urbani, società capofila del Polo Urbano del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. A comprarlo il Fondo Porta Romana. Le aree dello scalo ospiteranno il Villaggio Olimpico e Paralimpico che accoglierà gli atleti nel corso dei Giochi invernali di Milano-Cortina 2026. Consegna lavori prevista al 31 luglio 2025
Giovedì 24 novembre è stato perfezionato l’acquisto – per 180 milioni di euro – dell’area dell’ex Scalo di Porta Romana – 164mila mq di superficie lorda di aree edificabili, mentre il 50% dell’area sarà verde e spazi pubblici – ad opera del Fondo di investimento immobiliare “Porta Romana” – promosso e gestito da COIMA SGR e sottoscritto da Covivio, Prada Holding e dal fondo COIMA ESG City Impact.
Villaggio Olimpico: il 31 luglio 2025 la consegna
Sullo Scalo nascerà il Villaggio delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026, i cui lavori sono stati prudenzialmente anticipati dal Fondo Porta Romana con le operazioni di bonifica e scavo avviate ad agosto 2022, la previsione di completamento scavi e paratie entro l’inizio del 2023 e fine lavori prevista il 31 luglio 2025.
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Ex Scalo di Porta Romana_foto di Ambrogio Mortarino
I progettisti
La progettazione del Villaggio Olimpico affidata a Skidmore, Owings & Merrill – SOM riflette lo “spirito olimpico” di Milano. Funzionale alle Olimpiadi Invernali, sarà poi restituito alla comunità milanese attraverso student housing con oltre 1.400 posti letto. Posizionato nell’area a sud ovest dello Scalo, occuperà circa 60mila metri quadrati.
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Ex Scalo di Porta Romana_foto di Ambrogio Mortarino
La sinergia
La sinergia pubblico-privato che vede in campo la Fondazione Milano-Cortina (con Comune di Milano e Regione Lombardia) da un lato e gli acquirenti dall’altro, consente di preservare e perseguire gli obiettivi pre e post Olimpiadi, integrando spazi fisici, funzioni e servizi pensati prima per gli atleti e, post competizioni, per il quartiere.
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Ex Scalo di Porta Romana_foto di Ambrogio Mortarino
La sostenibilità
Impatto ambientale zero secondo i requisiti NZEB (Nearly Zero Energy Building), edifici certificati LEED® (Leadership in Energy and Environmental Design), strutture edilizie permanenti e temporanee riutilizzabili, più del 30%energia prodotta attraverso fonti rinnovabili, acque meteoriche raccolte e riutilizzate per riscaldamento/raffreddamento con una riduzione di CO2 del 40%, i principi di sostenibilità del progetto comparabile ai migliori interventi urbanistici a livello europeo per qualità, dimensioni e finalità.
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Ex Scalo di Porta Romana_foto di Ambrogio Mortarino
La foresta sospesa
Una vasta area dismessa diventerà un grande parco centrale dove ci sarà simbiosi e permeabilità urbana. Connessioni pedonali e ciclabili tra la città circostante e il parco, caratterizzato da eco-zone, corridoi verdi che potranno ospitare attrezzature sportive, aree bambini, orti urbani, e da piazze pubbliche. Gli acquirenti hanno inoltre definito il conferimento di un incarico a Italferr, la società di ingegneria delle Ferrovie dello Stato Italiane, per la progettazione della Foresta Sospesa, con l’obiettivo di candidare l’opera ai fondi europei dedicati alla rigenerazione urbana tramite il PNRR.
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Ex Scalo di Porta Romana_foto di Ambrogio Mortarino
Il campus permeabile
Gli spazi a verde, circa il 50% dello Scalo, sono stati progettati limitatamente all’area del Villaggio Olimpico dall’architetto paesaggista Michel Desvigne, in coordinamento con il masterplan generale di Outcomist la cui parte paesaggistica è curata dall’architetto Elizabeth Diller, già progettista dell’Highline di New York, con l’obiettivo di creare un campus fruibile dagli studenti e dalla cittadinanza, permeabile con le altre strutture dello Scalo e sinergico con la città.
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Ex Scalo di Porta Romana_foto di Ambrogio Mortarino
Il futuro
Il Villaggio Olimpico, a riflettori spenti, si trasformerà in un laboratorio di sperimentazione urbana sostenibile focalizzata sulle persone, sulla comunità, l’integrazione e la resilienza. Un vivace ecosistema di abitazioni studentesche, residenze, co-working, servizi privati di interesse pubblico e spazi pubblici, gestiti attraverso una piattaforma digitale funzionale al monitoraggio delle performance degli edifici e al coinvolgimento della comunità.
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Ex Scalo di Porta Romana_foto di Ambrogio Mortarino
di Luisa D’Elia