Durante la conferenza stampa “Cinema e tv, proposte normative per la legge finanziaria 2008” tenutasi al Lido di Venezia, il ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni ha affrontato lo spinoso tema della convivenza fra cinema e web e il conseguente problema della pirateria. ‘A settembre”, ha annunciato il Ministro, “partirà un’iniziativa sollecitata da più parti: un tavolo che riunisca il Ministero dei beni e le attività culturali, e quello delle Comunicazioni, produttori cinematografici e gli internet service provider: trovare un equilibrio non sarà facilissimo ma è necessario”. L’Anica, attraverso le parole del suo presidente Paolo Ferrari, ha espresso soddisfazione per “la volontà del ministro di costituire un tavolo di confronto tra le industrie cinematografiche e i provider di Internet, come più volte da noi richiesto” e per la “volontà politica di rivitalizzare il mercato, rendendolo veramente libero, con regole certe e condivise, funzionali alle esigenze de settore”. Quest’ultima dichiarazione è relativa alla necessità espressa da Gentiloni di aggiornare in tempi brevissimi la ex legge 122. Riccardo Tozzi, vice presidente Anica e presidente dei Produttori Cinematografici, ha da parte sua sottolineato che il problema dei prezzi che i media pagano per i film è il problema centrale dell’economia del settore. ”L’intervento proposto dal Ministro può avere, in questo senso, un impatto decisivo”, ha assicurato Tozzi, “Un provvedimento di questo tipo insieme all’ipotesi di tax shelter che il Ministro Rutelli presenterà al più presto, fa intravedere finalmente un salto qualitativo nell’azione del governo nei confronti del cinema”
Venezia: Gentiloni cerca equilibrio fra cinema e internet

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