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16 Maggio 2024 | Ambiente, Attualità

Verso l’istituzione del Porcetto di Sardegna Igp

Nato il comitato promotore e insediato il comitato scientifico. Sarebbe un riconoscimento importante a tutela di chi produce e di chi consuma la specialità sarda.

Il maialino sardo viaggia verso l’Igp. Avviato l’iter burocratico per il riconoscimento dell’Indicazione Geografica Protetta a una delle produzioni tipiche dell’isola nel cuore del Tirreno. Il Comitato Promotore per la nascita della Igp Porcetto di Sardegna si è costituito presso un notaio, mentre il comitato scientifico ha fatto la sua prima riunione a Macomer, nella sede del Consorzio Tutela Agnello Igp. In tempi in cui si torna a parlare spesso di peste suina anche la Sardegna deve tutelarsi.

Il primo elemento da definire è il disciplinare di produzione di questa  specialità tipica dell’Isuledda: solo dopo che tutta la documentazione sarà presentata e approvata a livello europeo si potrà arrivare alla nascita di un Consorzio che coordini l’operato di allevatori, macellatori e trasformatori. In questo modo sarà possibile creare la cosiddetta filiera e gettare le basi per la tracciabilità di tutte le frasi di vita dei porcellini, dalla culla al mercato, salvaguardando anche la produzione locale dalle importazioni indiscriminate. Il riconoscimento Igp tutela inoltre i consumatori, garantiti dal disciplinare di produzione.

In Sardegna esistono quattro principali associazioni agricole in rappresentanza di allevatori, macellatori e trasformatori, tutte nel comitato promotore: Coldiretti Sardegna presiede con il presidente Giorgio Demurtas; Confagricoltura ha dato la vice presidente Francesca Manca; la Cia è presente con Martino Scanu e Copagri con Raffaele Mureddu. Per gli allevatori ci sono Pierluigi Mamusa, Luciano Nieddu e Tonino Siotto, mentre Francesco Forma rappresenta il comparto della trasformazione.

Del comitato scientifico fanno parte anche il funzionario del ministero della Agricoltura Luigi Nuvoli; i ricercatori di Agris Sardegna Sardegna Sebastiano Porcu e Margherita Addis; Stefano Cappai dell’Istituto Zooprofilattico, Giuseppe Bitti di Asl e Genesio Olmetto di Laore, l’Agenzia per l’attuazione dei programmi regionali in campo agricolo e per lo sviluppo rurale https://www.sardegnaagricoltura.it, Bastianino Mossa per la Federazione dei circoli Sardi in Italia, Gianni Battacone dell’Università di di Sassari e Franciscu Sedda dell’ateneo di Cagliari.

 

di Daniela Faggion

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