Schermaglie fra giganti statunitensi: il colosso del broadcasting Viacom, che possiede fra gli altri Mtv e la Paramount Pictures, ha accusato YouTube , e di conseguenza il suo proprietario Google, di incoraggiare la condivisione illegale di contenuti. Viacom ritiene che BigG sia perfettamente al corrente del fatto che sul suo sito di user-generated-content vengano caricati video che non rispettano i diritti d’autore ma che abbia interesse personale a chiudere un occhio. ” YouTube è stato intenzionalmente costruito sulle violazioni (dei diritti d’autore) e ci sono infinite comunicazioni interne di YouTube che dimostrano che i fondatori di YouTube e i suoi dipendenti intendevano approfittare di quelle violazioni “, punta il dito un comunicato diffuso da Viacom. Tra le prove presentate, il gruppo Usa cita parti di email scambiate nel 2005 tra i fondatori di YouTube Chad Hurley, Steve Chen e Jawed Karim. In una email del 19 luglio 2005, per esempio, Chen scrive a Karim e in copia a Hurley: ” Sarà dura difendere il fatto che non siamo responsabili per il materiale prodotto da copyright sul sito perché non ce lo abbiamo messo noi quando uno dei co-fondatori sta rubando in modo evidente contenuti da altri siti e cercando di fare in modo che tutti lo vedano”. Il capo dei giuristi di YouTube Zahavah Levine, in un blog, ha affermato che Viacom “ha interpretato male poche righe da una manciata di email” e che “in modo abituale ha lasciato clip di show caricati su YouTube da utenti ordinari”. Da Mountain View affermano poi che nel 2006 Viacom aveva manifestato l’intenzione di acquistare YouTube , rilevato in seguito dal motore di ricerca web per 1,65 miliardi di dollari.
Viacom punta il dito contro Google

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