Non c’è rosa senza spine. Anche il motore di ricerca Google deve alternare ai suoi successi e primati situazioni meno piacevoli legati all’abuso della rete da parte degli internauti. Il pm milanese Francesco Caiani ha disposto la citazione diretta a giudizio per quattro manager di Google, accusandoli di concorso in diffamazione e violazione della privacy. Il filmato incriminato, che la compagnia di Mountain View, ha lasciato sul proprio sito per oltre due mesi, conteneva immagini choc di un episodio di bullismo. Le riprese mostravano alcuni giovani studenti mentre torturavano e offendevano un loro compagno di classe autistico in un istituto tecnico di Torino. E’ la prima volta che Google viene chiamato a giudizio da un tribunale italiano. A rispondere della disattenzione, e si spera che di questo si tratti, saranno David Carl Drummond, presidente del consiglio d’amministrazione di Google Italy Srl, George de Los Reyes, membro del Cda, Peter Fleitcher, responsabile delle politiche sulla privacy per l’Europa Google Inc., e Arvind Desikan, responsabile del progetto Google Video per l’Europa. Il processo è stato fissato per il 3 febbraio davanti al giudice monocratico della quarta sezione penale del Tribunale.
Video choc sul bullismo: tribunale italiano cita 4 manager Google

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