Ennesima fumata nera, la 17ma, in commissione di Vigilanza Rai per l’elezione del nuovo presidente. Anche ieri sera a Palazzo San Macuto è mancato il numero legale per l’assenza dei rappresentanti del Pdl, ma anche di diversi tra i rappresentanti dell’opposizione, rendendo così nulla la seduta. Si riproverà questa mattina. Il candidato dell’opposizione resta Leoluca Orlando (Idv) ma nelle file della maggioranza si fa rilevare che è una candidatura sempre più bruciata, specie dopo le sue dichiarazioni apparse sul Corriere della Sera relativamente al clima politico in Italia. ” Ha sempre detto che sarebbe stato un presidente di garanzia ed equilibrato ma mi sembra che con l’uscita di oggi non sia proprio cosi ‘”, commenta Giorgio Lainati, aggiungendo che ” ormai a lui e agli altri che parlano così non resta che dire che qui siamo come a Cuba o nella Corea del Nord, sono rimasti solo questi due Paesi a disposizione “. M a per Fabrizio Morri, capogruppo del Pd in commissione di Vigilanza, in realtà quelli della maggioranza sono solo alibi , e ricorda che quando fu proposto il nome di Francesco Storace alla presidenza ” nessuno del centrosinistra si sognòdi sottolineare che non avesse abiurato il fascismo… “. Morri aggiunge inoltre che “i l veto su Orlando era caduto 35 giorni fa, e adesso tutto ruota intorno alla direzione generale della Rai. Il nome di Parisi è bruciato, almeno così mi risulta negli ambienti che contano, ed ora ne devono trovare un altro “.
Vigilanza Rai: 17esima fumata nera

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