Pirati e produttori di contenuti sono in guerra ormai da anni. Per far fronte alle nuove minacce e affinare gli strumenti in uso Warner Bros sta cercando la persona giusta cui affidare la divisione Protezione dei contenuti . L’azienda, che nel 2012 ha generato ricavi per 12 miliardi di dollari, è in caccia di qualcuno che si occupi di proteggere “i contenuti cinematografici, televisivi e videoludici dalla pirateria in tutta la filiera, con un’attenzione prioritaria sulla pirateria in internet in tutte le sue forme” . Conscia dell’evoluzione della pirateria, l’azienda afferma di aver bisogno di qualcuno in grado di “sviluppare soluzioni per affrontare la crittografia dei link, i captcha e Flash” . Warner sembra sapere perfettamente che per combattere questa guerra c’è bisogno di un esperto che sappia pensare come un pirata, oltre ad avere il bagaglio tecnico necessario; forse chi ha stilato l’annuncio ha proprio la speranza di attirare un ex pirata che voglia passare ” dall’altra parte della barricata”.
Warner Bros vuole proteggersi dai pirati

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