I consumatori cinesi hanno ampiamente superato quelli americani nell’adozione delle soluzioni web 2.0, secondo i dati resi noti da NetTop. I contenuti generati dagli utenti hanno infatti influenzato il 58% di tutti gli acquisti fatti dai cinesi, percentuale sensibilmente più ingente rispetto al 19% degli statunitensi. Il 47% degli utenti cinesi che si collega a banda larga pubblica abitualmente interventi su blog, chat e forum, rispetto al solo 28% degli internauti americani ad alta velocità. I motori di ricerca si sono dimostrato il veicolo più convincente per indirizzare gli acquisti per tutti e due i paesi: il 46% dei cinesi a banda larga ricorre a Google e affini prima di mettere mano al portafoglio, rispetto al 25% degli americani. Lo stretto fra il popolo asiatico e il web si evince anche a livello di investimenti pubblicitari: gli spot online in Cina hanno fatturato 2,6 miliardi di Rmb nel terzo trimestre del 2007, 14% in più di quello precedente, secondo i dati di Nielsen. Il 2007, ha previsto l’istituto di ricerca, dovrebbe chiudersi con un fatturato del settore pari a 6,6 miliardi di Rmb. Le società più inclini a investire nella web-pubblicità rivolta al pubblico cinese sono Faw-Madza, Ing Group, Eachnet, Lenovo, Samsung, China Mobile e Nissan.
Web 2.0: cinesi più attivi degli americani

Guarda anche: