Le web-radio statunitensi e l’industria della musica stanno proseguendo i negoziati per risolvere i problemi dei diritti e dei pagamenti per lo streaming della musica online. Le nuove regole, entrate in vigore il 15 luglio scorso, potrebbero condizionare le piccole e grandi compagnie che diffondono musica su internet, un servizio che coinvolge milioni di persone e nomi di come Yahoo! e Aol. I provider di piccole dimensioni hanno però chiesto di non essere inseriti nel nuovo sistema. Richard Ades, portavoce di SoundExchange, società che gestisce i diritti per le web-emittenti, ha affermato che il gruppo è “speranzoso” per il raggiungimento repentino di un accordo.
Web-radio si attrezzano per sopravvivere

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