Nel 2013, WikiLeaks tornerà a far tremare governi e multinazionali, con la pubblicazione di 1,3 milioni di cablogrammi . Lo ha promesso Julian Assange, fondatore del sito, che da sei mesi è rinchiuso nell’ambasciata equadoriana di Londra, per sfuggire al mandato di arresto ed estradizione verso la Svezia, dov’è accusato di violenza sessuale. Assange non ha anticipato i contenuti dei documenti , ma la notizia conferma che WikiLeaks è ancora in attività, nonostante le difficoltà economiche del suo principale promotore e il bando di molte compagnie di credito, tra cui Visa e MasterCard, che hanno bloccato le donazioni verso il sito da parte dei sostenitori.
WikiLeaks e Assange promettono nuovi documenti

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