Nei scorsi giorni, infatti, il celebre portale di spionaggio avrebbe messo online oltre 2 gigabyte di documenti riservati , compromettendo dunque la sicurezza di numerose persone coinvolte. Il tutto sarebbe accaduto in maniera involontaria, mediante la pubblicazione in rete della password di accesso ai documenti. Secondo WikiLeaks, però, la colpa sarebbe esclusivamente del quotidiano Guardian . In base alle nuove dichiarazioni rilasciate mediante un comunicato ufficiale, infatti, il gruppo guidato da Julian Assange punta il dito contro il famoso giornale britannico, il quale avrebbe agito in maniera impropria. “ Un giornalista del Guardian ha negligentemente svelato informazioni top secret ” si legge nella nota, nella quale viene inoltre citato un presunto accordo tra le parti in base al quale nessuna informazione confidenziale rivelata da WikiLeaks sarebbe dovuta fine online. Tale accordo è stato dunque infranto dal giornale, motivo per cui i vertici di WikiLeaks hanno deciso di agire per tutelare i propri diritti e la propria immagine: dalle parole si è passati ai fatti ed ecco che il gruppo ha deciso di denunciare il Guardian in tribunale . La colpa del quotidiano d’Oltremanica sarebbe quella di aver pubblicato una password concessa da WikiLeaks in maniera del tutto confidenziale. Assange inoltre, attraverso Twitter ha iniziato una campagna contro il quotidiano : “ Il Guardian – è il testo del tweet – ha iniziato una campagna per diffamare Assange dopo che Wikileaks lo ha abbandonato come partner lo scorso anno. Boicottatelo ”
WikiLeaks, la colpa è del Guardian

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