Inizia oggi davanti alla corte militare in Maryland, il processo a carico di Bradley Manning, il soldato responsabile della più grande fuga di informazioni sensibili della storia degli Stati Uniti. Bradley Manning, accusato di aver passato a WikiLeaks circa 700mila tra documenti, cablo diplomatici e rapporti militari segreti dal novembre 2009 fino al suo arresto nel maggio 2010, rischia 154 anni di carcere. Manning si è già dichiarato colpevole di dieci dei 22 capi di accusa a suo carico, ma ha sempre respinto l’accusa più grave, quella di aver ”consapevolmente favoreggiato il nemico”, ovvero Al-Qaeda.
WikiLeaks, Manning rischia 154 anni di carcere

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