Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

18 Febbraio 2008 | Innovazione

Wimax: terza giornata a 72 milioni, escono AirOne e Wind

Wind ed AirOne hanno rinunciato, nella terza giornata di svolgimento, della gara per l’assegnazione delle frequenze wimax, la banda larga senza fili. Lo notizia, anticipata da una fonte industriale, è stata confermata da una nota del ministero delle Comunicazioni.  “Allo stato attuale tutte le aree di gara sono ancora oggetto di competizione, con 22 partecipanti attivi, essendosi oggi ritirati Wind Telecomunicazioni e Toto Costruzioni. Al momento dell’aggiornamento dell’asta, la cifra complessiva raggiunta è pari a 72,318 milioni circa, con un incremento di oltre il 46% rispetto ai valori della base d’asta”, si legge in una nota relativa alla terza giornata.  Tra le aziende rimaste in gara in gara Telecom Italia ed Elettronica industriale del gruppo Mediaset, mentre la Rai, come precisato dal suo direttore generale Claudio Cappon, ha scelto la strada degli accordi commerciali con gli altri operanti del settore. “La Rai way”, ha spiegato Cappon, “non partecipa direttamente alla gara per il wi-max, ma ha contatti con altri operatori del settore. Abbiamo ritenuto che essere presenti con accordi commerciali fosse la modalità più opportuna rispetto all’ipotesi di una partecipazione diretta. Penso che la Rai non sia fuori, ma abbia valutato come più opportuna la formula degli accordi commerciali”

Guarda anche:

Il segreto della vita svelato in Italia: da Padova e Torino il modello che riscrive la storia dell’embrione

C’è un pezzo di futuro che parla italiano sulle pagine di Nature Cell Biology, una delle riviste scientifiche più autorevoli al mondo. Una scoperta che segna un punto di svolta nella comprensione di...

Teletrasporto quantistico tra laboratori romani: verso l’internet del futuro

Un importante passo avanti nella comunicazione del futuro è stato raggiunto a Roma, presso l’Università La Sapienza, con il primo teletrasporto quantistico di informazioni tra due laboratori della...

Dagli scarti dell’Etna alle stampanti 3D

La cenere vulcanica dell’Etna può trasformarsi in inchiostro per stampante 3D. E’ quanto dimostra uno studio presentato al recente Congresso congiunto SIMP-SGI (Società Italiana di Mineralogia e...