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20 Gennaio 2014 | Attualità

X Factor Romania e il brutto caso delle discriminazioni

Durante la versione rumena di X Factor un concorrente italiano, Paolo Lagana, residente a Bucarest da quattro anni, è stato insultato in diretta tv con parole pesantissime.  Dichiaratamente omosessuale , il ventisettenne padovano è stato apostrofato con veemenza da uno dei giurati prima come “ gattina ”, poi come “ frocio ”, in crescendo di definizioni omofobe culminate nell’esternazione del rapper Cheloo: “I o disprezzo tutto ciò che sei, quello che voi rappresentate. E questa nazione ti manderà a casa”. L’esternazione è avvenuta in diretta nazionale, in prima serata sul canale Antenna 1, e per questo motivo il Consiliul National al Audiovizualului, l’organo di vigilanza della tv romena, avrebbe multato il programma. Lagana spiega sulla propria pagina Facebook di aver scelto di partecipare a X Factor per portare l’attenzione sui diritti Lgbt i n un paese che evidentemente si dimostra piuttosto arretrato per la comprensione dei diritti degli omosessuali. Dopo aver dichiarato la propria omosessualità sul modulo di iscrizione, la produzione ha spettacolarizzato il suo orientamento sessuale fin dai provini , enfatizzandola passione del cantante per i look eccentrici e scegliendo poi per lui delle canzoni di alcune icone gay, tra cui Lady Gaga, allestendole in chiave talvolta grottesca. L’atteggiamento teso a ridicolizzare l’omosessualità di Paolo ha creato tensioni anche tra i giudici, Dan Bittman, leader degli Holograf, Delia Matache, cantante tra le più amate nell’est Europa, e Cheloo, rapper nazionalista-omofobo.

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