Nelle prossime ore scatterà il ritiro del supporto di Microsoft a Windows Xp , che coinvolgerà tutti i dispositivi che in questo momento montano ancora il sistema operativo, ormai desueto, della compagnia americana. Gli istituti bancari, quando fu annunciato il pensionamento di Xp, avevano fatto trapelare qualche allarmismo per il funzionamento e la sicurezza dei bancomat , quasi tutti basati su quel software: le preoccupazioni, però, sembrano infondate. A rassicurare i correntisti italiani (e non solo) ci ha pensato la stessa Microsoft : innanzitutto, non tutti gli sportelli utilizzano la stessa versione di Xp. Quella Embedded Service Pack 3, ad esempio, sarà aggiornata fino al 12 gennaio 2016. Così sarà anche per le versioni Windows Embedded for Point of Service SP3 (12 Aprile 2016), Windows Embedded Standard 2009 (8 Gennaio 2019) e Windows Embedded POSReady 2009 (9 Aprile 2019). La sicurezza di queste macchine non subirà alcun rischio. Le banche che hanno bancomat con la prima versione del sistema, invece, dovranno passare a un software più recente , sia esso Windows 7 o 8. La migrazione è iniziata da tempo e non dovrebbe creare problemi o disservizi. Inoltre, va ricordato che i terminali italiani non sono attaccabili attraverso la normale rete internet, in quanto spesso accessibili solo da reti private riservate alle banche, dotate dei necessaroi protocolli di sicurezza. L’allarme, dunque, va quanto meno ridimensionato.
Xp in pensione, ma i bancomat sono sicuri

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