Diviso fra il mancato accordo con Microsoft e la positiva intesa trovata con Google, Yahoo! ha intenzione di attuare una revisione della società all’insegna della riorganizzazione del potere . Si tratta della quarta riorganizzazione di questo tipo in 18 mesi, aspetto che sottolinea l’aria pesante che si respira all’interno dell’azienda. Le cause vanno individuate nella fuga di numeri uno dal gruppo, la pressione della Proxy Fight (battaglia delle deleghe) lanciata dal raider miliardario Carl Icahn e la ricerca estenuante di una soluzione con il colosso di Steve Ballmer. Al comando rimane il Ceo Jerry Yang . Sono stati creati tre nuovi team, guidati da Ash Patel (divisione prodotti audience), Hilary Schneider (divisione regionale Usa) e un terzo executive da nominare (team insights strategy), che dovranno riportare al presidente Susan Decker. Yahoo! sta creando anche nuovi gruppi, compreso uno sul cloud computing e sull’infrastruttura dei dati, per stare al passo con l’innovazione delle applicazioni web. Inoltre Scott Dietzen, entrato in Yahoo! con l’acquisizione di Zimbra (ufficio sul web) nel 2007, a capo di Yahoo Mail e Yahoo Messenger, riporterà a Patel, come anche Tapan Bhat, che guida Buzz, My Yahoo, l’home page .com e adesso anche Flickr e Yahoo Groups. Riporteranno, invece, a Balogh, David Ku, della tecnologia advertising, Prabhakar Raghavan, della strategia di ricerca, Tuoc Luong, dei prodotti di ricerca.
Yahoo pensa a una riorganizzazione

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