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26 Gennaio 2023 | Attualità

“Perfetti Sconosciuti”, un altro remake per il film italiano da Guinness

Mentre è impegnato con il lancio del nuovo film “Il primo giorno della mia vita”, il regista Paolo Genovese festeggia un altro adattamento internazionale per la sua pellicola del 2016.

A metterli in fila tutti quasi non ci si crede. Eppure, sono a oggi 24 i remake di Perfetti sconosciuti già usciti in 30 Paesi di tutto il mondo dal 2016, anno di arrivo in sala del film originale, scritto e diretto da Paolo Genovese. Già nel luglio del 2019 la pellicola era entrata nel libro dei Guinness proprio per il gran numero di rifacimenti… e pensare che allora erano “solo” (si fa per dire) 10: oggi più del doppio, con il 25mo annunciato in una produzione danese che dovrebbe essere pronta quest’anno, portando così a 31 i Paesi della distribuzione ufficiale. E poi naturalmente c’è Internet, cassa di risonanza fondamentale per un fenomeno del genere.

Dalla Grecia all’Islanda

Subito dopo aver ottenuto ottimi risultati in Italia, dove uscì a febbraio 2016, il film ebbe un primo rifacimento in Grecia nello stesso anno di uscita, seguito a ruota, nel 2017 dallo spagnolo Perfectos desconocidos diretto da Álex de la Iglesia. Nel 2018 fu la volta della produzione turca guidata da Ferzan Özpetek, con la sua attrice-icona Serra Yılmaz al debutto come regista. Da quel momento il film è uscito dai confini del vecchio continente ed è stato rifatto per il pubblico di diversi Paesi, talvolta arrivando anche in quelli confinanti:
– nel 2018 in Belgio e Francia, Corea del Sud, Ungheria, Messico e Stati Uniti, Cina e Singapore, India (dove il remake non è ufficiale e il film presenta qualche differenza, ma l’ispirazione è quella);
– nel 2019 in Russia (dove ha avuto anche un sequel), Armenia, Polonia e Germania;
– nel 2020 in Vietnam;
– nel 2021 in Giappone, Romania, Paesi Bassi, Israele, Repubblica Ceca e Slovacchia;
– nel 2022 in Emirati Arabi Uniti, Egitto e Libano; Norvegia, Indonesia, Azerbaigian;
– nel 2023 in Islanda, attraverso la piattaforma Netflix.

L’assenza dei paesi anglofoni

Pur con differenze di svolgimento per rispettare le peculiarità culturali dei Paesi di produzione e uscita, Perfetti sconosciuti è riconosciuto come un fenomeno globale. Forse perché in tutto il mondo segreti, bugie e sotterfugi viaggiano nello spazio di un cellulare alla velocità della luce. Salta all’occhio, però, l’assenza di un remake britannico e di uno statunitense. A dire il vero, a Hollywood qualcuno si era già mosso per i diritti: la Weinstein Company di Harvey Weinstein, travolto dalle vicende giudiziarie del MeToo (a proposito di segreti che vengono a galla) con il conseguente fallimento della società stessa. I diritti sono stati acquisiti dalla Spyglass Entertainment Group, che dovrà decidere come disporne. Certo la storia sembra essere un ottimo investimento, soprattutto in mano a un buon cast, visto che la versione italiana del film, oltre ad aver incassato 30 milioni di euro in tutto il mondo, ha ricevuto una sfilza di riconoscimenti compreso il premio alla migliore sceneggiatura al Tribeca Film Festival. Che per un film italiano contemporaneo fa sempre un certo effetto.

di Daniela Faggion

perfetti sconosciuti

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