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19 Marzo 2023 | Attualità

Egitto-Italia, le relazioni culturali si giocano anche online

Dal Museo Egizio del Cairo che ha ospitato il Museo Virtuale Italiano, alla spedizione archeologica a Saqqara raccontata dal sito del Museo Egizio di Torino: la civiltà dei Faraoni come ponte culturale per la modernità.

Se l’Egitto non si mostra aperto su tutte le questioni culturali contemporanee (ne sono esempi lampanti la vicenda di Giulio Regeni e quella – forse con qualche chance in più – di Patrick Zaki), il Paese africano può sperare di guardare al futuro a partire dalle sue eredità culturali più lontane. L’Egyptian Museum del Cairo, dove si trova la più estesa collezione di antichità egizie al mondo, ha infatti ospitato virtualmente per una settimana il Museo Virtuale sul patrimonio culturale italiano diretto dall’artista Sergio Iovino.

È stato un evento senza precedenti, visto che il museo di Piazza Tahrir (altro luogo che sull’apertura culturale avrebbe molto da raccontare) non si era mai aperto a un’esposizione virtuale. Il Museo Virtuale italiano, destinato a un tour istituzionale in numerosi paesi dell’Africa e non solo, si ripromette di creare un ponte digitale tra Italia ed Egitto, attraverso il quale si spera che possano viaggiare altre aperture, oltre alla digitalizzazione dell’intero settore museale in Egitto. Già annunciata, fra le altre, la digitalizzazione del Museo delle Antichità della Biblioteca Alessandrina sul patrimonio faraonico, greco-romano, copto e islamico.

Fra i due paesi, d’altronde, le relazioni all’insegna della storia passata non si sono mai interrotte. Proprio in queste settimane è in corso sul sito del Museo Eigizio di Torino il racconto degli attuali lavori di scavo a Saqqara, dove si lavora dal 1975 e dove hanno collaborato anche il Rijksmuseum di Leiden, l’Egypt Exploration Society di Londra, l’Università di Leiden e il Museo Archeologico di Bologna. (dal 2011) sono stati coinvolti nel progetto. Nel 2015, il Museo Egizio si è aggiunto come terzo partner e nel 2018, la missione italo-olandese a Saqqara ha deciso di usare le immagini digitali per documentare le attività della missione, in collaborazione con il Gruppo di Rilievo 3D, Dipartimento ABC, Politecnico di Milano. Dopo gli stop forzati a causa della pandemia, i lavori sono ripresi nell’autunno del 2022. La stagione di scavo 2023 è partita il 19 febbraio. Gli attuali direttori della missione sono Lara Weiss, direttrice del Roemer- und Pelizaeus-Museum di Hildesheim, e Christian Greco, direttore del Museo Egizio.

di Daniela Faggion

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