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7 Marzo 2024 | Attualità, Innovazione

Vesuvius Challenge, la sfida a chi legge il papiro più lungo

La competizione internazionale, vinta lo scorso anno da tre giovani ricercatori che hanno decifrato brani completi di antichi rotoli, oggi prosegue con obiettivi ancora più ambiziosi e l’ausilio delle più avanzate tecnologie.

Decifrare la storia antica con l’intelligenza artificiale. Non solo: farlo attraverso una competizione avvincente e sfidante che ha l’obiettivo di leggere interi papiri a cui non si aveva accesso da due millenni. Questo è il senso della Vesuvius Challenge, un concorso internazionale di machine learning e visione artificiale che nel 2023 ha consentito di risolvere l’enigma dei papiri di Ercolano assegnando premi per oltre un milione di dollari. Tra i partners da tutto il mondo, anche la Biblioteca nazionale di Napoli. E nel gruppo di papirologi figurano il professor Gianluca Del Mastro dell’Università della Campania L. Vanvitelli e la professoressa Federica Nicolardi dell’Università di Napoli Federico II.

Come è nato il progetto della Vesuvius Challenge

La Vesuvius Challenge era stata lanciata dieci mesi fa da Brent Seales, docente di informatica dell’università del Kentucky, da anni impegnato nell’utilizzo della tomografia a raggi X e dell’intelligenza artificiale per svelare i segreti di questi antichi documenti danneggiati. Grazie al sostegno di due imprenditori della Silicon Valley, Nat Friedman e Daniel Gross, è stata indetta una vera e propria competizione, a cui hanno aderito circa 1.500 informatici. La challenge prevedeva una serie di riconoscimenti progressivi in denaro, fino al premio principale di 700 mila dollari per chi fosse riuscito a decifrare quattro passaggi di un papiro da 140 caratteri ciascuno entro il 31 dicembre 2023.

I premiati 2023

Ad aggiudicarsi il riconoscimento, tre giovanissimi ricercatori: il dottorando egiziano Youssef Nader, lo studente universitario Luke Farritor e lo studente di robotica del Politecnico federale di Zurigo Julian Schilliger. Il team è stato in grado di decifrare per la prima volta brani dedicati alla musica, al cibo e ai piaceri della vita, probabilmente opera del filosofo epicureo Filodemo. La portata innovativa dell’iniziativa consiste nella capacità di leggere non più solo singole lettere o parole, ma documenti completi. Per la precisione, oltre al traguardo definito dal concorso, i vincitori della Vesuvius Challenge hanno interpretato anche 11 colonne di testo per un totale di più di 2.000 caratteri.

Nuovi obiettivi

Nat Friedman, uno dei due imprenditori che hanno sponsorizzato il progetto, ha commentato sulla piattaforma X: “Il testo che abbiamo rivelato finora rappresenta solo il 5% di un papiro. Nel 2024, il nostro obiettivo è passare dalla lettura di pochi passaggi di testo a interi rotoli e stiamo annunciando un nuovo premio da 100 mila dollari per la prima squadra che sarà in grado di leggere almeno il 90% di tutti e quattro i rotoli che abbiamo scansionato“.

Di Valentina Colombo.

Foto: pagina Facebook di CISPE (centro internazionale per lo studio dei papiri ercolanesi) Marcello Gigante

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