Con Movie Icons, fino al 13 gennaio 2025, alla Mole Antonelliana esposti alcuni oggetti di scena originali come la piuma di Forrest Gump, la bacchetta di Harry Potter, il casco degli Stormtrooper e la pallottola di Matrix
Non un semplice censimento di oggetti dei principali cult movie degli ultimi decenni, bensì un viaggio tra i generi cinematografici attraverso elementi iconici. Questo è il senso di Movie Icons, l’esposizione in corso al Museo del cinema di Torino fino al 13 gennaio 2025. Alla Mole Antonelliana si possono ammirare alcuni oggetti di scena originali: la piuma di Forrest Gump, la bacchetta magica di Harry Potter, il casco degli Stormtrooper e la pallottola di Matrix, oltre a costumi, manifesti e materiali pubblicitari presenti nella collezione del museo.
L’idea della collazione è dare vita a una stratificazione di racconti: dalla semplice memoria del film e della sua storia fino al backstage e alle diverse professioni del cinema. Ogni oggetto racconta anche una ricerca artistica che, in pochi decenni, ha virato sempre più verso virtuale e digitale. Di qui l’importanza di tornare agli oggetti tangibili e a una riflessione sul collezionismo e sulla sua evoluzione. I pezzi in mostra provengono dalle collezioni del Museo Nazionale del Cinema, di Theatrum Mundi e Propstore.
“Con questa mostra il Museo Nazionale del Cinema prosegue un percorso artistico di grande spessore – dichiara Enzo Ghigo, presidente del Museo. – L’obiettivo è duplice: da un lato fare mostre spettacolari che attirino il grande pubblico e dall’altro ideare proposte che fidelizzino il pubblico più giovane. Ogni visitatore troverà oggetti iconici capaci di farlo viaggiare nel tempo e nelle emozioni, oramai entrati a far parte della storia del cinema, resi ancora più straordinari grazie a quel fantastico luogo che è il Museo Nazionale del Cinema alla Mole Antonelliana”.
“Collezionare, tornare agli oggetti, al loro potere di trasmettere significati, emozioni e conoscenza”, dichiara il direttore del Museo e curatore della mostra, Domenico De Gaetano, “significa anche analizzare e raccontare il backstage del cinema, i mestieri creativi della settima arte, l’evoluzione del costume e in ultimo quella del collezionismo stesso. Una sfida, quasi un’urgenza, in un’epoca in cui il confine tra materiale e immateriale si fa sempre più labile, non solo al cinema”.
In contemporanea all’apertura della mostra vede le stampe il catalogo Movie Icons, mentre nei mesi di luglio e agosto il museo della Mole propone al Cinema Massimo una rassegna dei film che hanno ispirato la mostra. Sono inoltre previste una serie di attività per il pubblico e per le scuole. Per tutti coloro che arriveranno a Torino nei prossimi mesi il consiglio è quello di consultare il sito www.museocinema.it
di Daniela Faggion