Con grande sorpresa degli analisti il colosso informatico Ibm registra un aumento delle entrate pari al 26% in chiusura del primo trimestre. L’azienda fornitrice di servizi per computer, che nello stesso trimestre del 2007 aveva incassato 1,84 miliardi di dollari, quest’anno ha dichiarato di averne guadagnati 2,32. La crescita di Ibm sembra sfidare l’andamento precario e incostante del mercato globale e in particolare di quello dei servizi finanziari. Mark Loughridge, dirigente finanziario di Ibm, attribuisce il merito dell’incremento al fatto che circa la metà dei ricavi dell’azienda provengono dalla rendita data dal rinnovo di contratti annuali, diversamente dalle altre aziende che tendono a puntare sulle singole transazioni. Loughridge si aspetta di raggiungere un valore azionario di 8,50 dollari, mentre gli analisti pronosticano gli 8,25 dollari per azione. In aumento i guadagni legati al settore dei software che salgono a 4,8 miliardi, mentre in discesa del 7% quelli provenienti dal settore hardware.
Ibm: salgono le entrate per il primo trimestre

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