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30 Settembre 2008 | Attualità

Vigilanza Rai: Fini chiama in causa Schifani. Gentiloni ribadisce candidatura Orlando

Fumata nera anche oggi pomeriggio per l’elezione del presidente della commissione di Vigilanza Rai. E’ già la 19esima volta che la seduta va a vuoto, non essendoci il numero legale per poter votare. Anche oggi presenti solo i rappresentanti dell’opposizione, e neanche tutti per giunta, che continua a puntare su Leoluca Orlando, mentre la maggioranza ha già ampiamente detto che non intende dare il via libera al portavoce dell’Idv. Ora si attende che i presidenti di Camera e Senato fissino un nuovo calendario di votazioni. ” Il perdurare della assenza dei parlamentari di maggioranza e la conseguente impossibilita’ di raggiungere il numero legale per l’elezione del presidente, rendono di fatto inutile la convocazione a oltranza della Commissione di Vigilanza Rai “. Lo ha affermato il presidente della Camera, Gianfranco Fini, che ha aggiunto: ” E’ una situazione che rischia di mortificare le istituzioni parlamentari. Faccio pertanto appello ai presidenti dei gruppi della maggioranza, perchè mettano il Parlamento nella condizione di poter adempiere a un suo preciso dovere quale è la costituzione di un organismo di controllo e garanzia “. Per sloccare la situazione, Fini intende avanzare al presidente del Senato, Renato Schifani, la proposta di una riunione congiunta dei capigruppo dei due rami del Parlamento. La proposta di Fini è stata avanzata nel corso della conferenza dei capigruppo di Montecitorio, secondo quanto si apperende da uno dei partecipanti alla riunione. ” E’ più che giusto il richiamo rivolto del presidente Fini ai gruppi della maggioranza. Negli ultimi mesi si è consumata una vera e propria vergogna istituzionale: la maggioranza parlamentare fa ostruzionismo per 18 votazioni consecutive e impedisce la costituzione di una commissione di garanzia “. Lo afferma Paolo Gentiloni, responsabile comunicazione del Pd , riferendosi alla vicenda della nomina del nuovo presidente della Vigilanza Rai, che anche oggi ha registrato due fumate nere. ” Al richiamo odierno – aggiunge Gentiloni – c onfido che faccia seguito da parte dei presidenti delle Camere una chiara iniziativa politica allo scopo di indurre finalmente la maggioranza a rispettare la consuetudine che prevede sia eletto alla presidenza della commissione il candidato indicato dalle opposizioni che è e resta Leoluca Orlando “.

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