Il governo ucraino ha deciso che tutti i canali stranieri non in linea con la legislazione nazionale saranno oscurati. La maggior parte dei canali colpiti dalla manovra è in russo. Un affronto che a Mosca non è andato giù, considerando che i russofoni in Ucraina sono una larghissima minoranza, e ha suscitato una levata di scudi, arrivando ad accusare Kiev di “violare i diritti umani”. ” Gli abitanti russofoni dell’Ucraina hanno il diritto di parlare il russo e guardare la televisione in russo. Si tratta di un sintomo insano e di una violazione dei diritti umani “, ha tuonato il viceministro degli Esteri di Mosca, Grigory Karasin. Accuse gravi respinte con forza dal Consiglio nazionale ucraino per la Tv e la Radio, rappresentato da Taras Shevchenko: ” Il bando di alcuni canali stranieri non è legato né alla lingua, né alle trasmissioni. Chiediamo solo il rispetto della legge nazionale su Tv e Radio e il rispetto dei diritto degli autori, dei consumatori e di chi fa pubblicità “, ha spiegato. La decisione di oscurare i canali stranieri in violazione della legge ucraina è stata presa il primo ottobre 2008 ed è entrata in effetto dal primo novembre. Per i canali in lingua russa e le relative accuse provenienti da Mosca, il Consiglio ucraino ha parlato di voluta speculazione politica e di cattiva informazione. ” Non ci sono le basi per parlare di distruzione del russo in Ucraina, dato che su 83 canali stranieri, 63 sono doppiati in russo “, ha spiegato il numero due del Consiglio, Ihor Kurus. In totale la televisione ucraina trasmette 155 canali stranieri e 90 ucraini.
Ucraina oscurerà i canali stranieri non in regola

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