Facebook spopola anche in politica ma, come la politica, a volte finge e inganna. Fino a due giorni fa, Pierluigi Bersani era membro del celebre social network, e contava una popolarità in crescita, con ben 2.900 amici. Peccato che quell’account fosse fasullo , e dietro la pagina digitale ci fosse un impostore che con il vero Bersani niente aveva a che fare. Qualcuno che ha rubato l’identità (digitale) dell’onorevole, navigando a suo nome e, a suo nome, ha conquistato fan e amici. La pagina web dell’esponente del Pd era gestita con dovizia e precisione, a parte qualche comica deriva con l’iscrizione a gruppi imbarazzanti come quello dal titolo eloquente di ‘Berlusconi mai al Quirinale’ L’errore fatale al pirata info-politico è stato quello di chiedere l’amicizia su Facebook proprio ad alcuni membri dello staff dell’ex-ministro dello Sviluppo Economico, che a quel punto si sono insospettiti e hanno avvisato la Polizia Postale. La cancellazione della pagina è stata la logica e rapida conseguenza , dopo che il gestore dell’account aveva ignorato le e-mail che lo invitavano a dichiarare che non si trattava del Bersani reale. I collaboratori del politico sembrano ora escludere strascichi e azioni legali contro l’internauta impostore. Che, buffo a dirsi, forse ha solo peccato di sincerità iscrivendo l’esponente del Pd a quel gruppo anti-berlusconiano, e non merita perciò punizioni ulteriori. Anche se il vero Pierluigi Bersani non sembra per ora intenzionato a rilevarlo nella nota community online. Un peccato per i ‘suoi’ 2.900 amici del web.
Facebook, chiuso l’account del finto-Bersani

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