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13 Marzo 2009 | Attualità

Legge Hadopi: secondo round

“ L’accesso a internet non può essere considerato come un diritto fondamentale. Noi conosciamo bene l’importanza che attualmente riveste in tutti i settori della vita, ma avere  a casa propria un accesso internet, sapendo che si può disporre di un accesso dappertutto anche altrove, non può essere qualificato come diritto fondamentale ”. Il Ministro della cultura, Christine Albanel, ha insistito su questo punto durante il secondo giorno di discussione della legge Hadopi , che prevede l’interruzione dell’accesso internet per i pirati online. I deputati hanno appoggiato il pensiero del Ministro , votando contro l’emendamento deposto dal deputato UMP Patrice Martin-Lalande, che prevedeva di creare un accesso internet numerico ai servizi pubblici e che garantisse l’anonimato. Internet non è dunque un diritto fondamentale per i deputati francesi di maggioranza . Ricordiamo che durante il mese di settembre 2008, i deputati europei avevano adottato a grande maggioranza l’emendamento numero 138 del ‘Pacchetto Télécom’, che riaffermava i principi secondo i quali ‘Nessuna restrizione ai diritti e alle libertà fondamentali degli utilizzatori non deve essere intrapresa senza decisione preventiva dell’autorità giudiziaria’ La Francia è in controtendenza con le leggi europee? Il progetto ‘Creazione e Internet’ prevede di delegare il diritto di sospensione della connessione al web a un’autorità amministrativa non giudiziaria, chiamata Hadopi. Se considerassimo l’accesso al web come un diritto fondamentale, la Francia si troverebbe in netta contraddizione con il diritto europeo. Per non incorrere in rischi, la Franca aveva richiesto il ritiro dell’emendamento 138, che la Commissione europea aveva rigettato. Il testo è stato successivamente reintrodotto al Parlamento europeo il 6 marzo scorso, con l’emendamento 46, che dovrebbe quindi nuovamente essere adottato. A questo punto coloro che si oppongono alla legge ‘Creazione e Internet’ avrebbero ragione ad appellarsi alla legge 46. La Carta dei diritti fondamentali dell’Unione non menziona direttamente l’accesso a internet , ma l’articolo 11 dichiara che ‘ogni persona ha il diritto alla libertà di espressione. Questo diritto comprende la libertà di opinione e la libertà di ricevere o di comunicare delle informazioni o delle idee senza che vi sia l’ingerenza di autorità pubbliche, e senza considerazioni di frontiera’

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