Anche per chi non ha derive religiose, la vita post-mortem pare un’eventualità possibile, ammesso che si sia (stati) star della reality-tv, con una storia strappalacrime e contraddizioni quotidiane messe a fuoco pedissequamente da stampa scandalistica e mezzi di ‘informazione’ Introduzione doverosa, per annunciare il musical sulla breve ma intensa esistenza di Jade Goody, ex star del Gf britannico e poi fenomeno mediatico del Regno Unito e non solo. La giovane, morta il mese scorso per un cancro all’utero, dopo aver vissuto la sua malattia sempre in prima pagina, s arà così protagonista di uno spettacolo teatrale con danze e musiche che approderà sui palcoscenici inglesi. “ Il suo sogno, da bambina, era di recitare in un musical : dopo la sua morte mi è sembrata la cosa giusta da fare. Siamo ancora alle fasi iniziali, ma succederà ” ha detto Danny Hayward, fotografo e amico della Goody, che sta curando il progetto. Il cerchio si chiude, dunque, con la normalità (drammatica) che diviene show definitivo, scavalcando se stessa come forse non le era riuscito quando Jade Goody era ancora in vita. Grottesca mitopoiesi del contemporaneo televisivo.
La vita di Jade Goody in un musical

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