L’Antitrust sta indagando circa la vendita dei diritti televisivi per le partite del campionato italiano di calcio di serie A per le stagioni 2010-2011 e 2011-2012. Il Garante ha avviato un’istruttoria nei confronti della Lega Calcio che avrebbe abusato della sua posizione dominante nella commercializzazione in via centralizzata dei diritti stessi. I pacchetti predisposti dalla Lega Calcio, secondo l’Antitrust “ potrebbero risultare in contrasto con i principi posti a tutela della concorrenza ” poiché, così strutturati, sarebbero appetibili solo per i principali operatori di pay tv, “ con l’effetto di non garantire lo svolgimento di una procedura effettivamente competitiva e di ostacolare l’ingresso e la crescita di altri soggetti”. I diritti verrebbero venduti a un minimo di 570 milioni di euro per il 2010-2011 e di 578 milioni per la stagione successiva. Questa la Platinum Live, offerta rivolta alle tv satellitari e relativo alla diretta di tutti gli incontri. Un pacchetto ideala per Sky e che dà diritto a particolari esclusive. L’offerta per il digitale terrestre, rinominata Gold Live, prevede il pagamento di 435 milioni di euro in due anni, e consente di trasmettere, in diretta e in esclusiva, le gare di dodici squadre. Costi e struttura fanno pensare che la tv di riferimento per la Lega Calcio sia Mediaset. Gli otto team esclusi da questo pacchetto sarebbero ‘venduti’ nell’offerta Silver Live, a partire da 145 milioni per il biennio in questione, che sembra ideale per Dahlia (ex La7 Cartapiù). Insomma, il timore è che la Lega, con programmi studiati ad hoc, stia abbasando il livello di concorrenza tra i network a pagamento, danneggiando ipoteticamente i consumatori, che potrebbero dover pagare prezzi più alti a fronte di un’inferiore varietà e qualità dell’offerta.
Lega Calcio nel mirino del Garante per diritti tv

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