Tecnologia e informazione. Un binomio che si sta trasformando in una monade. La libertà e l’obiettività delle notizie per i più giovani è un patrimonio del web. Lo rivela un’indagine Demos- Coop che fotografa l’utilizzo e la reputazione dei media e delle fonti di informazione. L’utilizzo della rete coesiste inoltre con un utilizzo più attivo e interattivo degli altri media. Il 73,8% dei giovani nella fascia d’età 15-24 anni, i cosiddetti ‘nativi digitali’, trova nel web il canale per informarsi quotidianamente. Raggiunge le percentuali della Tv consultata dal 74,2%. Poi viene la radio con il 29,1% e i quotidiani con il 18,8%. Salendo con l’età di scopre che la Tv diventa prevalente per i giovani nella fascia 25-34, scelta dall’ 81,2%, il web dal 61,8%. Una distanza che cresce nella fascia 35-44 in cui la Tv è utilizzata dall’85,4% e il web dal 46,3%. Gli adulti di età compresa fra i 45 e i 54 anni preferiscono decisamente il mezzo televisivo (86,9%) e fanno scarso uso di quotidiani e rete (36,4% e 35,2%). Sempre secondo la ricerca, il 58,9% dei 15-24enni e il 60,2% dei 25- 34enni individua nella rete il medium in cui l’informazione è più libera e indipendente. I 34-44enni sono meno convinti di questo valore offerto dai mezzi online (43,7%) e ancora meno i 45-54enni (38,5%). I dati evidenziano che la conoscenza e l’utilizzo di internet sono divenuti prevalenti nella generazione più giovane e che la reputazione di un medium è direttamente collegato al suo utilizzo.
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