Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

26 Gennaio 2010 | Attualità

Quasi vinta la guerra allo spam

Il 95% dei messaggi di posta elettronica infetti viene classificato come spam e non viene recapitato , secondo il rapporto dell’European Network and Information Security Agency. Rispetto all’anno scorso la percentuale delle e-mail bloccate è passata dal 94% al 95,6%. Lo studio ha preso in esame 92 provider di 30 paesi diversi, di cui 4 dall’Italia.   Un terzo dei paesi più grandi spende più di un milione di euro l’anno per l’antispam, mentre un quarto dei più piccoli impiega cifre sopra i 10 mila euro. Secondo un rapporto della Commissione Europea gli Usa producono la maggior parte dello spam mondiale (19,8%) , seguiti dalla Cina (9,9%) e dalla Russia (6,4%). L’italia si colloca all’ottavo posto, il primo paese europeo per diffusione di posta indesiderata.

Guarda anche:

I giovani tornano a donare sangue, l’Italia mantiene l’autonomia trasfusionale

Dopo anni di preoccupazioni per il calo delle donazioni, in particolare tra le nuove generazioni, in Italia si registra un’inversione di tendenza: i giovani stanno tornando a donare sangue. Un...

Un ponte verso l’estero: in Italia nasce l’Osservatorio Arte contemporanea

E’ stato presentato a Milano giovedì 12 giugno in Triennale la piattaforma Osservatorio Arte contemporanea,dedicata all’analisi della visibilità internazionale dell’arte contemporanea italiana. Il...
scale

“Personeper”: il progetto che mette al centro l’accessibilità nei luoghi della cultura

Il progetto “Personeper”, finanziato attraverso i fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), rappresenta una delle iniziative più innovative e concrete per promuovere l’accessibilità...